All posts by nicola.dimarzo

Riconoscere un maestro

IMG_3948_edited-1

Nel seguire il proprio flusso ci si incrocia costantemente con altre persone immerse anch’esse in una sfera di colore diverso, spesso indifferenti ad altre sfere diverse dalla propria. A volte tutto questo passa inosservato, a volte invece tali persone o le esperienze che queste persone portano con se, ci arricchisce o addirittura imprime un cambio di direzione deciso al nostro flusso, portandoci verso nuovi orizzonti.

Basta questo per definire tali persone (o le esperienze che portano con se) come maestri ? La risposta e’ con molta probabilitá un si!

Per quanto mi riguarda definirei maestro colui che in maniera consapevole mi aiuta attraverso un insegnamento (teorico o pratico) a crescere e capire, influenzando cosi’ il mio percorso e la direzione del mio flusso, ma al tempo stesso rimane ricettivo e pronto a cogliere qualunque aspetto della mia esperienza che possa in qualche modo migliorare e accrescere il suo percorso. Ma Maestro e’ anche un evento, una situazione, un profumo che cattura una sensazione sopita, che attiva un cambio di binario nel nostro pensiero e ci porta ad una consapevolezza maggiore.

Ma come posso riconoscere un maestro ?

Non e’ sempre facile riconoscere un maestro e anche quando lo riconosco, lo sarà solo su alcuni aspetti particolari della mia sfera personale. In ogni caso un maestro non mi obbligherà mai a diventare come lui, non mi costringerà a seguire ciecamente una via ma mi inviterà a metterne in dubbio gli insegnamenti. Approcciando le sue indicazioni con mente aperta, deve consentirmi di seguire la mia strada attraverso la sua esperienza o il suo insegnamento.

E’ anche possibile che riconosca un maestro solo anni dopo averlo conosciuto e/o incontrato. Per questo motivo non dobbiamo avere un atteggiamento chiuso o paura di essere noi stessi, perché questo ci impedirà di vedere quello che e’ importante per noi impedendoci di aggiungere un’altra tessera al mosaico della nostra vita. A volte anche incontri/esperienze negative nel tempo riveleranno un insegnamento. E’ solo una questione di rendercene conto, di cominciare a vedere quanto abbiamo intorno da un punto di vista più ampio.

Tutti quanti noi abbiamo bisogno di uno o più maestri nell’ affrontare il meraviglioso viaggio della nostra esistenza e a nostra volta non tenere solo per noi quanto appreso ma condividerlo con gli altri compagni di viaggio.

Un Maestro e al tempo stesso allievo e come allievo accresce il suo essere Maestro.

Un allievo è al tempo stesso Maestro e come Maestro migliora il suo essere allievo.

Che possiate incontrare le persone giuste !  

Fate del vostro meglio !

Il valore di un gesto

_MG_5904 - Version 2

C’era una volta un sognatore, appassionato della vita che amava l’avventura di una passeggiata , di un giro in bicicletta con una meta tanto lontana da sembrare impossibile, ma ogni volta raggiunta, se non fisicamente senz’altro con il cuore.  Nel suo girare ha condiviso i suoi sogni con altri che con lui condividevamo la stessa passione.

Ora, a distanza di qualche anno, questi altri hanno voluto ricordare quel sognatore con una avventura portata a termine con grande tenacia, che lui aveva raggiunto solo con il cuore. Un gesto costato una fatica pazzesca ma che ha dimostrato che i sogni inseguiti con determinazione trovano sempre il modo di avverarsi, anche se a volte con modalita’ non prevedibili. Un gesto il cui valore e’ il risultato di una connessione forte, profonda e inattaccabile dal tempo tra persone che hanno condiviso il cuore.

Ai tanti altri che in questi anni hanno ricordato in modi diversi quel sognatore, a tutti coloro che hanno partecipato alla Paris-Brest-Paris 2015 e in particolare ad Antonio, un grazie di cuore da parte mia, di mia sorella e sopratutto da parte di quel sognatore che tanto amava porsi nuove mete da raggiungere.

Grande Antonio !

image

Grazie a tutti !

IMG_1845

Coincidenze o opportunita’

Tutti i giorni ci svegliamo, ci alziamo, ci tuffiamo nel quotidiano per poi chiudere la giornata ritornando a dormire. Una sorta di ruota per umano-criceti che non smette mai di girare. Durante tutta la giornata siamo immersi in un flusso dove ci troviamo spesso ad entrare in contatto con altri flussi o con effetti che altri flussi hanno lasciato ; il tutto in maniera quasi trasparente perche’ siamo troppo occupati a stare nella ruota.

Infatti nella maggior parte dei casi non notiamo questi punti di contatto, alcune volte invece non possiamo farne a meno, come ad esempio quando mi e’ capitato di incontrare una persona che conoscevo e che non vedevo da vent’anni in un labirinto di Disneyland Parigi lontano centinaia di km da casa. In quest’ultimo caso posso dire di averci fatto caso, ma non ne ho esplorato il suo significato.

Ho sempre creduto che eventi apparentemente casuali, chiamati normalmente “coincidenze”,  siano in qualche modo il risultato della connessione tra flussi e una sorta di voce interiore che se riesci ad ascoltare quello che ti sta’ dicendo ti conduce sulla strada giusta. Con il tempo ho scoperto di non essere il solo a pensarla in questo modo. I nomi con cui possiamo chiamare questo collegamento sono diversi; intenzione profonda, intuito, feeling ed altro ancora. In definitiva ritengo si possa chiamare connessione.

Il flusso in cui siamo immersi, L’Ambiente, le persone che ci sono vicine e non, la natura che ci circonda, l’universo di cui noi siamo parte sono di fatto una cosa sola dove ogni singolo elemento e’ collegato all’altro lo influenza e ne e’ influenzato. Al momento della nascita siamo intimamente connessi con questo “tutto” ma in seguito tendiamo a perderne la consapevolezza della sua esistenza fino al punto di dimenticarcene.
Ho sempre ritenuto di essere fortunato ( e su questo termine e fondamentale ritornarci) e ho avuto spesso esperienze di ascolto di questa vocina che mi ha preso per mano e condotto fino ad oggi, cosi’ come ho avuto esperienze di non ascolto, della serie ” lo sapevo che non avrei dovuto…”. La differenza tra il primo e secondo caso sta’ nel prendere una decisione senza indugiare troppo in un approccio razionale, di pro e contro, di mi piace o non mi piace, lo faccio o non lo faccio. Cercare di chiarire i nostri dubbi e’ corretto, ma se questo nostro approccio comincia ad alimentarli e renderli ancora piu’ grandi, la nostra connessione con il tutto sparisce completamente affidandoci completamente al caso.

Forse la soluzione e cercare di vivere più semplicemente, fidandoci di qualcuno che ci conosce bene. Noi stessi !
Cosi’ facendo quello che sembra solo frutto di una casualità può diventare una opportunità preziosa che ci portera’ nella direzione voluta.

«»«»«»«»«»«»«»«»«»

Le coincidenze diventano tracce che ci rivelano la volontà dell’ universo mostrandoci la sua sincronicità e consentendoci di approfittare delle infinite opportunità’ offerte della vita
Deepak Chopra, Le Coincidenze

«»«»«»«»«»«»«»«»«»

About Clouds

cropped-cropped-img_7161-version-2.jpg

Le nuvole rappresentano in modo perfetto l’impermanenza delle cose. Tutta la nostra vita e’ centrata alla ricerca di stabilita’ e certezze, continuamente affannati  ad ottenere, senza realizzare che tutto passa, cambia e si trasforma e soprattutto che la bellezza di raggiungere una meta non é la meta stessa ma il viaggio intrapreso per raggiungerla.

About Clouds vuole essere un posto dove condividere un pensiero, una storia vera o inventata, una riflessione, un grido per richiamare l’attenzione, una bella foto (per me ovviamente !), una poesia e qualunque altra cosa che mi passi per la testa che come una nuvola passi nel vostro cielo. Ogni volta con una forma diversa che dissolvendosi lentamente, lascia soltanto una sensazione che ci accompagna fino a quando un’altra nuvola compare all’orizzonte.

La nostra vita é fatta di sensazioni e la somma di queste rappresenta cio’ che siamo. Come nuvole cambiamo forma, direzione e colore ma nella sostanza non siamo distinguibili da tutte le altre nuvole del cielo.

Fatta questa piccola e doverosa premessa vi saluto riprendendo una parola sanscrita ‘Namasté’ che letteralmente significa “mi inchino a te”, e deriva dal sanscrito : namas (inchinarsi, salutare con reverenza) e te (a te). Questo termine pero’ ha una valenza anche spirituale. In questa ottica possiamo dire che assume il significato di “Io riconosco e onoro il posto dentro di te dove risiede l’intero universo, l’amore, la luce, la verità, la pace. Io riconosco e onoro quel posto dentro di te, dove, quando tu sei in quel posto e io sono nello stesso posto dentro di me, noi siamo una cosa sola”.

Esattamente come quando due nuvole si incontrano e diventano una cosa sola senza piu’ essere in grado di distinguerle l’una dall’altra.

Quindi ….. Namasté a tutti voi.